C. Problemi insorgenti dopo il matrimonio

 
 

a) Scoperta del coniuge dopo il matrimonio.

 

Al momento della scelta o nel periodo del fidanzamento si può essere fortemente colpiti da uno o più qualità che determinando una infatuazione impediscono la conoscenza e la valutazione obiettiva dell’altra persona (effetto alone).

 

G.P., 35 anni, professore, sposato da due mesi.

Si presenta al Consultorio disorientato dal fatto che la moglie si rifiuta categoricamente di avere rapporti sessuali.

La sua vita precedente era stata una continua ricerca di avventure fra donnine facili. Queste esperienze gli avevano provocato una profonda sfiducia nella moralità di tutte le donne.

Giunto all’età in cui doveva sistemarsi si mise alla ricerca della «donna seria» finché gli parve di ravvisare questo carattere in una collega molto scostante con gli uomini. Per nulla scoraggiato dai secchi rifiuti di qualsiasi approccio, tenta di stabilire un contatto attraverso la famiglia, che voleva a qualsiasi costo «sistemare» la figlia.

Il fidanzamento non fu certo intessuto di affettuosità, ma questo non faceva che rafforzare nell’uomo la convinzione di trovarsi di fronte alla «donna seria» tanto sognata, e di conseguenza il suo interesse per lei.

Il ravvedimento iniziò dopo il matrimonio quando la serietà superò ogni limite, sostenuta da una aggressività non certo inferiore.

Si dovette giungere alla dispensa per matrimonio rato e non consumato.

L’esempio citato è certamente un caso limite, in cui la presenza di un elemento – fra l’altro male valutato – agisce con tale intensità da offuscare tutti gli altri.

In realtà, anche a prescindere da fattori tanto intensi, è difficile conoscere perfettamente l’altra persona prima del matrimonio.

Le difficoltà sono accentuate dal fatto che, anche inconsciamente nel periodo del fidanzamento, ciascuno tende a comportarsi come pensa che l’altro lo desideri.

Le tensioni quotidiane della vita matrimoniale faranno più tardi crollare le infatuazioni e ci si scoprirà, con sorpresa, accanto ad una persona diversa da quella che si era precedentemente percepita.

Altre volte può succedere che i coniugi dopo il matrimonio continuino in modo indipendente il processo della loro maturazione personale. L’inconveniente può essere accentuato da una certa inibizione al dialogo o da difficoltà connesse coi rispettivi lavori o da altre cause.

Dopo qualche anno, quando eventuali difficoltà sopraggiunte impongono un confronto, con loro sorpresa si scoprono estranei od anche in conflitto.

b) Riaffiorare di problematiche rimosse

 

Tendenze rimosse ed a volte completamente ignorate possono, in circostanze particolari della vita, riemergere e determinare delle forme di comportamento che sorprendono il protagonista stesso.

I casi sono innumerevoli ed è impossibile schematizzare.

L’identificazione con i figli può giocare un certo ruolo, come nell’esempio che segue:

 

M.B., 45 anni, sposata da 19 anni, una figlia di 18 anni.

La signora si rivolge al Consultorio e fra le lacrime racconta della sua relazione romantica con un amico di famiglia notevolmente più giovane di lei, la qualcosa le provoca profonde crisi morali.

Asserisce che non è sua intenzione arrivare a delle effusioni fisiche, tuttavia si sente in colpa nei riguardi del marito.

Dice di provenire da una famiglia all’antica, molto chiusa e assai poco permissiva.

Allora però non se ne lagnava, avendo fatto proprie le istanze familiari.

Si sente molto bella e parla con compiacimento dei numerosi corteggiatori sempre, si intende, respinti.

Descrive il marito come un uomo buono ed anche il rapporto con lui improntato a molta semplicità; niente espressioni romantiche come quelle che si vedono nei rotocalchi.

La figlia – con suo grande disappunto – è maldestra coi ragazzi; al posto suo, lei avrebbe avuto molto più successo. La spinge a darsi più da fare, ma nello stesso tempo verrebbe essere al corrente di tutto per poterla guidare e in un certo senso – non lo dice ma lo fa chiaramente pensare – agire lei attraverso la figlia.

In questo contesto di identificazione con la figlia giunge l’amico di famiglia: giovane aitante e … del mondo della canzone.

Mentre prima era stata una torre incrollabile ora si stupisce nel non riuscire a vincere la tentazione dell’avventura romantica, fatta di sguardi languidi, di telefonate sussurrate, di sogni; tutto come le diciottenni di un tempo, proprio come non era stata lei e come non riesce ora ad essere la figlia.

 

c) Difficoltà originante dagli attuali sistemi di vita

 

L’organizzazione della vita moderna comporta una serie di difficoltà che tendono a compromettere la compagine familiare, intesa nel senso tradizionale.

Un esempio tipico è costituito dal mondo del lavoro.

L’uomo trascorre molte più ore nell’ambiente di lavoro che in famiglia; a volte la distanza gli impedisce anche il rientro a casa il mezzogiorno. Non si tratta solo di tempo: spesso una buona integrazione nel lavoro porta, a lungo andare, ad una vicinanza di interessi coi colleghi più di quanto non avvenga col proprio coniuge.

Può accadere, ad esempio, che un uomo si trovi molto più vicino alla propria segretaria, con la quale condivide le ansie legate ai suoi interessi dominanti, anziché con la moglie che ritrova la sera sciatta, stanca, con un cumulo di problemi che gli sono estranei.

Col prolungarsi di queste situazioni, la vicinanza di interessi porta ad una intesa sul piano affettivo.

Un analogo fenomeno può accadere alla moglie che lavora in un altro ambiente, vicino ad altri uomini.

I figli, che prima costituivano un elemento catalizzatore, vengono affidati sempre più alle varie istituzioni e crescono anche loro estranei ai genitori.

d) Interferenza delle famiglie di origine

 

Spesso, in perfetta buona fede, le famiglie d’origine non mancano di attirare l’attenzione sulle carenze del coniuge e di drammatizzare i piccoli scontri che inevitabilmente succedono tra tutte le coppie.

L’influenza negativa dipende dalla personalità dei familiari, dagli eventuali loro motivi di aggressività nutriti verso il proprio congiunto – o, più spesso, verso il coniuge, specialmente se la scelta non era stata di loro gradimento – e dalla personalità dei coniugi stessi.

L’inconveniente si verifica con maggiore frequenza nel meridione.