2. Il senso della vita nel contesto umano.

 

A differenza delle altre specie animali, l'essere umano non nasce con una programmazione genetica che lo renda capace di adattarsi all'ambiente in cui vive.

Il codice genetico dell'uomo attuale non differisce di molto da quello degli antenati dell'età della pietra, eppure la realtà gli chiede di adattarsi alla complessa vita culturale e sociale del Duemila.

Questo rende necessario, oltre ad una costante assistenza per la sua sopravvivenza biologica, un lungo processo interattivo ed educativo, prima che ogni nuovo essere umano possa adattarsi ed inserirsi a pieno titolo nel mondo sociale

Vivere quindi, non significa seguire semplicemente la programmazione dettata dal proprio codice genetico, ma assimilare un codice comportamentale sconosciuto alla biologia e assimilato prevalentemente dal contesto in cui il bambino nasce e trascorre il primo periodo della sua vita: la famiglia.

Volendo ricorrere ad una immagine, si può paragonare la vita umana ad un albero da innesto: la pianta così come nasce ha solo delle potenzialità che si manifesteranno soltanto se vi si innesterà una parte di un'altra più evoluta ed in grado di produrre i frutti desiderati.